Tendenze Moda : Il Peacoat, Iconico Capo

Tendenze Moda : Il Peacoat, Iconico Capo
Anna Brancaccio

Anna Brancaccio

Un capo iconico che non tutti conoscono con il  suo reale nome, ma che è presente in quasi tutti gli armadi sia maschili che femminili ed è considerato tra i modelli  che più di ogni altro ha resistito ai  continui cambiamenti di stile nella moda: parliamo del “Peacoat” detto anche “Caban coat.”

L'origine del nome Pea Coat deriva dalla parola pijjakker, vocabolo che è stato utilizzato nella lingua olandese per descrivere un cappotto in tessuto di lana grossolana (pij significa infatti: lana grossa, mentre jakker sta per l'inglese jacket, quest'ultimo cambiato poi in Coat dall'inglese: cappotto).

Sembra invece che il nome Caban derivi dall’inglese Cab ovvero carrozza, poiché si dice fosse utilizzato dai cocchieri della famiglia reale.

Ma come è nato questa tipologia di cappotto? E come ha avuto così tanto successo?

La sua storia

Innanzitutto è importante fare una piccola precisazione: per Peacoat si intende il classico cappotto in panno pesante, a doppio petto solitamente di colore blu o nero che ricorda appunto lo stile marinaro per cui era nato.

La sua prima apparizione fu tra il diciassettesimo e diciottesimo secolo e veniva indossato dai militari della marina olandese, anche se viene ricordato di più dalle giacche che indossavano i Royal Navy inglese.

Il peacoat erano utilizzati come uniformi per i sottufficiali e utilizzati soprattutto per le manovre navali. Successivamente il Caban, intorno al ventesimo secolo prese piede anche tra marinai americani ma in versione più leggera grazie all’utilizzo di un misto lana e nylon.

Possiamo quindi concludere che fino ad allora era considerato un capo prettamente maschile.

La svolta fu negli anni venti, quando l’ iconica stilista Coco Chanel lo rese anche femminile, rendendo possibile ciò che finora non lo era.

Tutti conosciamo il suo modo progressivo di creare una moda femminile, confortevole e priva di restrizioni . 

Fu così che anche questa tipologia di giacca divenne popolare anche nell’abbigliamento femminile.

Come saper riconoscere un vero Caban?

Molto semplice, uno degli aspetti principali di questo cappotto è sicuramente la sua lunghezza che lascia scoperte le gambe, questo perché i marinai dovevano restare comodi durante le ore lavorative in modo tale da permettere maggiore libertà di movimento.

Il caban si presenta con  due tasche anteriori solitamente in posizione verticale ed una tasca interna posizionata sulla destra dove era usanza personalizzare con ricamo con il proprio nome 

Un’ altra caratteristica fondamentale è il collo che deve essere obbligatoriamente ampio. Questa scelta non è a caso benchè originariamente erano stati creati in modo tale da aiutare chi lo indossava a proteggersi dal vento e dalle intemperie molto comuni del mare

La sua classica abbottonatura è composta dallo stile doppiopetto caratterizzata da 6 o 8 bottoni di solito nei colori che vanno dal blu al nero, oppure dorati che vengono utilizzati dalla marina da guerra tedesca.

I brand che lo hanno fatto crescere

Possiamo dire che quasi tutti gli stilisti ne hanno ricreato uno, ma non tutti hanno mantenuto le caratteristiche del capo originale. Proprio per questo motivo se volete acquistare un vero Caban il miglior modo è quello di andare direttamente su un modello classico.

Marchio Camplin

Questo marchio è il marchio principale del Caban in quanto verso la fine dell’ottocento diventò il primo fornitore di Peacoat alla Royal Navy. Qui il sito web (link).

Lo sapevi? Fu proprio un membro della famiglia Camplin ad avere l’idea di proporre l’uso del Peacoat come parte dell’uniforme dei sottufficiali così da contraddistinguersi dai marinai semplici e ufficiali senior che indossavano invece il Great Coat.

Oggi il marchio Camplin è un brand famoso in tutto il mondo.

Peacoat Come NasceSealup: Milano

Nato nel 1935, il nome deriva dalle parole sea (mare) e lup (lupo). A differenza di quello precedente si tratta di un marchio che realizza prevalentemente Caban e impermeabili di altissima qualità dove la produzione è 100% Made in Italy ma oltre ad essi, realizza anche accessori, più nello specifico i cappelli da pioggia.

Sealup Milano Caban

Come si indossa Un Caban

Questo cappotto è davvero universale, non ha stili di preferenza e di conseguenza può essere indossato sia con dei classici jeans e sneakers presentando un look giornaliero e sportivo e sia con una camicia elegante con un paio di decolleté per un evento più elegante.

Inoltre oggi esistono svariati modelli variando molto nei colori e nei tessuti.

In conclusione, il Caban è davvero un capo molto semplice da indossare, molto versatile ma soprattutto che non passa mai di moda .

Pertanto è bene averne sempre uno.



 

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