Stilista di Moda: Differenza tra Ieri e Oggi


Anna Brancaccio
Quali sono i principali protagonisti per realizzare un capo di moda? Semplice! Uno stilista ed un sarto.
Ma è davvero così? Forse un tempo!
Il mondo della moda ha subito negli anni dei mutamenti notevoli e importanti. Molte altre figure professionali sono entrate in gioco affiancandosi a quella più comune e storica che era "il sarto".
Questo ha permesso, non solo di arrivare ad una migliore precisione ma soprattutto a un minore dispendio di tempo.
Il Sarto: Le Origini
La professione del sarto nasce nella seconda metà del 500 con l’introduzione della stampa, grazie alla creazione dei primi libri di taglio e cucito e l’introduzione del trend di capi più aderenti. Nei primi tempi, però, il lavoro sartoriale era precluso solo alle donne ed era concesso loro solo di filare o ricamare.
Solo con il passare degli anni, alle sarte venne dato il permesso di creare un vestito o addirittura aprire un negozio corredato di dame.
La principale testimone di questo evento è stata Rose Bertin, chiamata anche “il ministro della moda” o ancora più importante “la sarta personale di Maria Antonietta”.
Si dice di lei che cucisse ben 61 abiti a trimestre per la regina e che si incontrassero almeno una volta alla settimana privatamente per vedere tessuti e accessori.
Nonostante la grande fama, però, comunque non poteva essere considerata una stilista;
Rose possiamo definirla quindi una sarta che creava vestiti ideali insieme ai suoi clienti, uno dei primi esempi di quella professione ormai scomparsa: la Modista.
Dal Sarto allo Stilista di Moda
Solo nel 1900, con Paul Poiret la professione del sarto prese una svolta diversa.
Paul Poiret cuciva, come tutti i sarti, ma un giorno, invece di ascoltare le richieste dei suoi clienti, cominciò a pensare a ciò che i suoi clienti volevano o desideravano inconsciamente decidendo di importare in occidente la moda araba e orientale,che non prevedeva restrizioni.
“Non si può cambiare la testa delle persone dall'oggi al domani ma si può fare in modo che le persone si ritrovino a desiderare follemente ciò che vedono”
Così, grazie a sfilate e alla pubblicità, questa moda diventò una tendenza che affascinò i clienti diventando così un must have del momento. Con Paul Poiret nasce lo stilismo di moda, ovvero, colui che crea la tendenza e gli altri lo seguono.
Insieme a lui possiamo ricordare grandi nomi come Chanel, Dior, Versace, Dolce e Gabbana, etc.
Solo successivamente questa figura si divise ufficialmente in due diverse professioni: il sarto e lo stilista; permettendo ad entrambi, così, di “allargarsi” nelle competenze.
Differenza tra Sarto e Stilista
Il sarto ad oggi è quella figura professionale in grado di interpretare i figurini dello stilista. Ma non disegna e non crea bozzetti.
Ma a fare la differenza tra un sarto e uno stilista è principalmente il prodotto. Uno stilista “non crea capi, ma modelli di business”,possiamo dire che questo è il fattore principale che accomuna tutti i più grandi stilisti della storia della Moda.
Di conseguenza, lo stilista, per essere definito tale, deve avere tanta creatività con una visione ben ampia, che sappia dare un tocco di personalità ma allo stesso tempo riuscire a conquistare una grande fetta di mercato. E’ colui che pensa, crea bozzetti, interpreta mood ma non è detto che sappia cucire!
In conclusione, possiamo dire che nel settore Moda nessuna figura è più importante di un'altra, indipendentemente dalla posizione; è la passione che ti spinge da una parte anziché dall'altra. L’importante è essere degli ottimi collaboratori, perché dietro ad ogni nome di successo c’è sempre un grande team di professionisti in grado di collaborare insieme!
Anna è una modellista e laureata in Fashion Design all'Accademia della Moda a Napoli. Amante di tutto ciò che riguarda l'Hand Made e la manifattura italiana.
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