Il Significato del Termine 'Bespoke'


Rocco Izzo
Negli ultimi anni si è affermata con decisione la moda del Bespoke e, con l’esplosione dei social media, si è sviluppata la moda della personalizzazione e del su misura.
Oggi spiegheremo con attenzione cosa vuol dire Bespoke, anche perché come spesso succede quando una parola conosce un’improvvisa escalation la si usa in maniera impropria. La traduzione letteraria di Bespoke è “fatto su misura”.
La sartoria ai giorni nostri è un modo di fare, una concezione di vita. In tempi addietro, il sarto era visto come un lavoro umile e senza soddisfazioni professionali. Oggi la situazione si è completamente capovolta: il sarto adesso è visto come un lavoratore che può dare lustro e un segno distintivo al tuo capo di abbigliamento.
Diversi consumatori sono confusi circa la reale differenza che sussiste fra il bespoke, cioè il creato da zero, con il made to measure, ovvero la creazione di un capo che invece si basa su un carta modello standard.
La creazione di un capo che si basa su un carta modello standard, si differenzia dal bespoke in quanto l’abito nasce da un modello prestabilito che è uguale per tutti, naturalmente con taglie diverse, che poi successivamente viene modellato a seconda delle esigenze del consumatore. Nella maggior parte dei casi e quindi nelle grandi aziende, al consumatore viene fatto indossare un modello campione e successivamente verranno annotate le diverse modifiche da apportare. Questa tecnica è coniata con il termine inglese made-to-measure, che come possiamo notare è totalmente diverso dal bespoke, in quanto tutto si basa sulle modifiche da fare ad un campione del carta modello di base.
Il bespoke si sta sempre più affermando per andare incontro alle necessità di consumatore sempre più esigente, offrendo un capo che si contraddistingue per qualità e originalità.

Il Bespoke e le sue caratteristiche
Il bespoke, nel senso stretto del termine, sta ad indicare un capo dove il sarto taglia il tessuto partendo completamente da zero, segnerà le modifiche da apportare sull’abito con il gesso e solo successivamente verrà creato un abito che è un’esclusiva per quel cliente che ha commissionato il lavoro.
Il bespoke è una pratica difficile da ritrovare in quanto, come abbiamo sottolineato, c’è ancora molta confusione tra il bespoke e il made to measure. Oggi il bespoke possiamo ritrovarlo effettivamente in poche botteghe italiane in quanto, per i grandi marchi, risulta difficile attuare questa tecnica.
Il motivo per cui i grandi nomi della moda non riescono ad adottare il bespoke è abbastanza semplice: se da un lato è vero che questa tecnica del partire da zero contribuisce a dare un enorme prestigio all’abito, d’altra parte è difficile perché richiede tempi molto più lunghi e di conseguenza un aumento notevole dei costi di manodopera.

«Nel mondo della moda si sta correndo troppo, spinti ancora di più dall’era digital che ci fa correre oltre misura. Con il bespoke abbiamo pensato di ristabilire nell’abbigliamento maschile il rito della sartoria e del sarto.»
Rocco, originario di Napoli, è laureato in Marketing e Management Internazionale alla Università degli Studi di Napoli Parthenope. Appassionato di moda e di digital marketing. Ama gli sport di gruppo, i viaggi e le letture a sfondo politico economico.
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