Il Materiale del Futuro: L'Alluminio


Anna Brancaccio
Il tema di tendenza, soprattutto nell’ultimo secolo, è l’ ecosostenibilità, motivo per cui anche nella moda si è iniziato a fare una selezione di alcuni materiali a basso impatto sull’ambiente e che possano essere riciclabili.
Il mondo della moda è infinito, ed è per questo che c’è bisogno di tanta svolta nella scelta dei materiali, tessuti e tecnologia.
Dopo aver preso in considerazione il palladio questa volta parleremo di un materiale che possiamo dire Italiano dato che l’Italia è la terza produttrice nel mondo: L’alluminio.
Storia dell'alluminio
Si tratta di un metallo che ha ben 163 anni di vita. Le sue qualità sono numerose: leggerezza, elevata conduttività elettrica, termica ma soprattutto una capacità elevata di riciclabilità. L'alluminio è presente nell’8% della crosta terrestre, non si consuma ma può essere riutilizzato “circolarmente” molte volte. Nella sola Europa provengono ben 8 milioni di tonnellate di alluminio su 65 milioni di tonnellate prodotto ogni anno nel mondo, collocandosi così al terzo posto con 1,5 tonnellate (al pari della Germania).
Grazie anche alla sua leggerezza può essere definito il materiale del futuro poiché lo rende particolarmente utile nel settore dei trasporti (paragonato all’acciaio comporta una riduzione pari al 40% del peso se utilizzato sin dalla progettazione)
La moda e l’alluminio
Nella moda, nel design e nell’architettura molti sono gli artisti che hanno scelto questo metallo per la realizzazione delle loro opere.
Lo sapevi? Nel 1807 l’alluminio veniva considerato un metallo di lusso più costoso dell’oro e dell’argento tanto che nel 55, in occasione dell’esposizione Universale di Parigi viene presentato un lingotto di alluminio come l’argento proveniente dall’argilla.
La sua versatilità
A partire dal XX secolo, grazie allo sviluppo dei metodi efficaci per la sua realizzazione, l’alluminio si diffonde, particolarmente in America, diventando il materiale prediletto degli artisti al posto dell’argento.
Il famoso servizio da thè di Picquot Ware, con vassoio formica e manici di legno
Anche l’Italia può vantarsi di una vasta produzione di oggetti di alluminio, meno decorata rispetto alle produzioni provenienti dall’America o Inghilterra, ma non meno interessante.
Grazie alle sue qualità come: colore caldo e lucente, giovane e duttile l’alluminio si affaccia così con discrezione nel mondo del design, oggettistica e gioielleria e decorazioni su accessori come borse, bracciali ecc. La pratica ha fatto sì che la lavorazione degli stampi, prima solidi e robusti, diventassero sempre più sottili consentendo così di lavorare anche dettagli molto più piccoli cominciando ufficialmente la sperimentazione nel campo dei gioielli.
I vantaggi
Tra i vantaggi dell’alluminio c’è sicuramente:
- È un materiale leggero: questo permette di realizzare gioielli facili da indossare, facile da lavorare dando libero sfogo alla creatività nelle forme;
- È un materiale green: ciò perché mediante il procedimento della fusione l’alluminio risulta al 100% riciclabile. L’alluminio riciclato o secondario mantiene inalterate tutte le sue caratteristiche per la creazione di gioielli meravigliosi e soprattutto amici dell’ambiente.
RE(f)USE: Marchio amico dell'ambiente
È importante che sempre più case di moda riciclino per creare i loro capi e accessori. Carmina Campus è un brand creato da Ilaria Venturini Fendi che ha lo scopo di realizzare attraverso il riutilizzo di alluminio borse, accessori, oggettistica.
La sua ambizione è quella di rifarsi ad una creatività sostenibile che cerca di dare piccole ma concrete risposte a questa crisi economica, ambientale e sociale.
Borsa della serie Space Waste, oggetto simbolo della collezione realizzata con il riuso dei fondi delle lattine per bevande in alluminio e declinata in diversi modelli, come anche i bracciali sono ugualmente realizzati attraverso il riuso delle lattine.
Un’altra iniziativa promossa da Cial nel capoluogo campano con l'installazione di quattro opere in alluminio riciclato nelle piazze principali della città. Con lo scopo di sensibilizzare una tematica sociale: un materiale di scarto che diventa capace di dar luce ad una riflessione sul tema della rinascita e della responsabilità civile e sociale concludendo con una sfilata luccicante di abiti realizzati interamente in alluminio, creati dagli studenti dell’accademia delle Belle Arti di Roma.
Conosci altri materiali di riciclaggio? Scrivilo nei commenti.
Anna è una modellista e laureata in Fashion Design all'Accademia della Moda a Napoli. Amante di tutto ciò che riguarda l'Hand Made e la manifattura italiana.
Commenti