Fashion e Metalli Preziosi: Un Nuovo Concept di Riciclo


Anna Brancaccio
Oggi non si fa altro che parlare di riciclo.
Si parla di riciclo quando un prodotto dopo essere stato utilizzato viene sottoposto ad un nuovo processo di lavorazione che permette di separarne le materie prime che lo compongono e poi di riutilizzarle per creare nuovi prodotti.
Dare una seconda vita infatti è quasi diventata un'esigenza, sia che riguardi i capi di abbigliamento che accessori e oggettistica.
Possiamo dire che il mondo intero si sta sensibilizzando verso questa visione, come anche molti stilisti che propongono sempre più questo nuovo concept.
Prada: Eternal Gold
Ne avete già sentito parlare? Si tratta di una collezione creata da Prada caratterizzata esclusivamente da oro riciclato e diamanti tracciabili, ed è la prima nel campo del lusso ad utilizzare solo oro riciclato certificato al 100%.
Il nome scelto per questa particolare collezione lascia già pensare a una serie di proposte “ eterne “ progettate per durare nel tempo e per essere tramandate di generazione in generazione.
L’idea della famosa casa era proprio quella di declinare il concetto di passaggio di generazione in generazione in chiave sostenibile.
Perchè nasce Eternal gold
“L’idea di creare una linea del brand dedicata interamente ai gioielli era sin da subito improntata sul creare qualcosa di unico, ma c’erano tre pilastri chiave da rispettare: sostenibilità, unicità del design e artigianalità”.
Tutto l’oro utilizzato infatti è certificato, conforme agli standard della Chain of Custody stabiliti dal Responsabile Jewelry Council. Cosa molto gradita e che trae soprattutto un vantaggio a suo favore non essendo offerta da nessun’altra gioielleria o casa di moda di lusso al mondo.
Anche le fasi della catena per la produzione responsabile di oro e diamanti sono verificabili e tracciabili.
Per quanto riguarda i diamanti, la stilista racconta “è stata una vera e propria sfida”. Questo perché le pietre sotto gli 0,5 carati sono raramente tracciabili.
Dopo un lungo percorso e grazie alla ricerca di fornitori che permettessero di fare ciò, finalmente è nata la collezione.
Da dove proviene l’oro
Trattandosi di gioielli d’oro dalla filiera interamente tracciabile attraverso il sistema Blockchain sarà facile per il consumatore conoscere la provenienza del suo gioiello. Infatti, tutti i pezzi possono essere riconosciuti non solo come autentici ma anche tracciati attraverso Aura Consortium Blockchain, piattaforma creata da LVMH, il gruppo Prada e Cartier con lo scopo di sensibilizzare i marchi di lusso per quanto riguarda la trasparenza.
Il motivo per il quale questo progetto è stato così tanto amato è perché l’oro riciclato proviene da fonti come oro industriale, gioielli usati oppure oggetti preziosi post-consumo.
Anche per quanto riguarda l’utilizzo dei metalli e pietre preziose la casa di moda assicura che soddisfano gli standard più elevati in materia di diritti umani, sicurezza sul lavoro, impatto ambientale ed etica aziendale.
La prima collezione di gioielli Prada: Come si presenta
E' caratterizzata da uno stile minimal ma bold perfettamente allineata alla maison, co-diretta oggi da Miuccia Prada e Raf Simon.
L’ ideazione di questa collezione è durata ben 14 mesi e include pezzi in colore oro giallo con o senza la presenza di diamanti ,questi ultimi potranno essere acquistati online facendo eccezione per alcuni pezzi da ordinare direttamente in atelier.
Come dettaglio distintivo troviamo: cuori, catene, serpenti e l’iconico triangolo Prada dove verrà collocato il logo del marchio inciso nell’oro.
Le muse indossatrici
Selezionate con criterio, anche i volti scelti per posare nella campagna di Gioielli Prada. Sono state scelte tre donne che rappresentano le generazioni femminili contemporanee. La pluripremiata poetessa Amanda Gorman, l’attrice modella Maya Hawake e la musicista coreana canadese Somi Jeon.
Possiamo dire che la riuscita nell’impresa non solo è stata di grande beneficio per l’ambiente ma specialmente per il cliente che grazie ad uno dei loro punti di forza, ovvero la tracciabilità del prodotto, riuscirà ad apprezzare ed essere consapevole della qualità che compra.
Così dopo il riciclo dell’alluminio ,un altro passo avanti nella moda è stato fatto.
Tutti sappiamo come l’industria della moda sia stata negli ultimi anni più volte messa sotto accusa per l’impatto negativo che ha sull’ambiente.
In un mondo che va sempre troppo veloce e sempre super connessi alla “tecnologia” ,è fondamentale fermarsi ,rallentare e cercare di creare nuove cose che fanno bene al nostro pianeta , anche la MakersValley offre a tutti i suoi clienti questo servizio, riuscendo ad ottenere da loro fiducia e fedeltà.
Anna è una modellista e laureata in Fashion Design all'Accademia della Moda a Napoli. Amante di tutto ciò che riguarda l'Hand Made e la manifattura italiana.
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